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Parco Regionale della Riviera di Ulisse

Comprende fondamentalmente tre aree litoranee: il parco archeologico litoraneo di Sperlonga, geografi­camente esterno al Golfo; l'area di Monte Orlando a Gaeta, e l'area naturalistica di Gianola-monte di Scauri, in condominio tra Formia e Minturno.


Monte Orlando è area protetta dal 1986: è estesa per sessanta ettari, tutti nel promontorio, che raggiun­ge i 171 metri di quota e che chiude ad ovest il Golfo di Gaeta. Famoso per la presenza del Santuario della Trinità, della Grotta del Turco, della Montagna Spaccata, e del mausoleo romano di Lucio Munazio Planco, Monte Orlando fu teatro, nel 1860-1861, del­l'assedio che segnò la fine del Regno dei Borboni in Italia. I freeclimbers frequentano le sue spettacolari falesie che precipitano sul mare, mentre gli escursio­nisti più tranquilli troveranno sentieri immersi nella vegetazione mediterranea, nella grande pineta pian­tata a metà Ottocento da Ferdinando di Borbone, nei resti di fortificazioni militari di età borbonica e nove­centesca, nei paesaggi mozzafiato a picco sul mare. I punti di maggiore interesse storico-culturale e religio­so di quest'area sono:


la Montagna
spaccata,
una lunga fenditura nella roc­cia che dall'alto del monte precipita in mare, e che la tradizione vuole essersi aperta nel giorno della morte di Gesù Cristo. E' rinomata non solo per la spettaco­larità dell'ambiente, ma anche per l' "impronta del turco", per il letto di roccia di San Filippo Neri, le epigrafi borboniche, e una cappellina costruita su un masso incastrato tra cielo e mare, all'interno della quale si venera un famoso Crocifisso ligneo del Quattrocento;


la Grotta
del Turco, un'altissima cavità percorsa da un'erta e lunga scala che parte dai pressi del san­tuario della Trinità e raggiunge il mare. Si vuole che la grotta fosse rifugio delle feluche saracene, da cui il nome;


il Mausoleo di Lucio Munazio Planco, edificato sul vertice del monte in età augustea: a pianta circolare, ha un diametro di quasi trenta metri e ricorda il gene­rale romano fondatore di Lugdunum (Lione) e Raurca (Basilea);

la poderosa cinta muraria e i bastioni intitolati a Ferdinando il Cattolico e a Carlo V, iniziati nel 1506.


La Natura
rende monte Orlando un luogo imperdibile. II mare antistante il monte è "oasi blu", interdetta alla pesca, alla sosta e all'attraversamento a motore. II monte è attraversato da una serie di strade e sentieri (rigorosamente vietato l'uso dell'auto) che vanno aprendosi, dal basso verso l'alto, a progressivi pano­rami e alla scoperta di paesaggi immersi nel verde in faccia al mare.


L'area naturalistica di Gianola-Monte di Scauri si trova in un'area tra i comuni di Formia e Scauri di Minturno, e si svolge attorno ad un basso promonto­rio calcareo ricco di vegetazione mediterranea. L'area, protetta dal 1987, occupa circa 9 ettari, nei quali, oltre alle qualità del paesaggio, si possono ammirare i resti di costruzioni romane, come la villa
delle Trentasei colonne e la Grotta della Janàra. La villa era probabilmente di proprietà di Mamurra, il cavaliere formiano amico di Giulio Cesare, come atte­sta il poeta Catullo. Il mare antistante il promontorio è protetto da un' "oasi blu" affidata alla gestione del Wwf; vi è interdetta la sosta, la pesca e l'uso di moto­ri marini. L'area è raggiungibile dalla SS Appia (bivio al km 148,800). Vi fu realizzato alla fine degli anni Venti un piccolo approdo, il c.d. porticciolo di Giànola. Nel versante orientale, in territorio di Scauri, i resti di una seconda villa romana: si estendeva sotto l'insediamento preromano di Pirae, ed è attribuita al console romano Marco Emilio Scauro, costruttore della via Emilia.


Gli indirizzi

Ente Parco Regionale della "Riviera di Ulisse", Via Emanuele Filiberto 2, telefono 07711743070; fax 0771.451415;
email:
info@parcorivieradiulisse.it
Sito web:
www.parcorivieradiulisse.it

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